28 marzo 2016 18:12

È stato scoperto un gruppo di cellule nervose che influenza la propensione al rischio. La scoperta potrebbe aiutare a capire anche alcuni comportamenti umani, come la passione per il gioco d’azzardo o le scelte economiche.

Karl Deisseroth e colleghi hanno studiato il comportamento dei ratti. Il team di Stanford, in California, offriva agli animali due opzioni, rappresentate da due leve. Spingendo una leva, il ratto otteneva sempre una ricompensa, in zucchero, di medie dimensioni. Spingendo l’altra leva, il ratto otteneva a volte una grande ricompensa, a volte una piccola. I singoli animali avevano un orientamento più o meno accentuato verso il rischio. Soprattutto dopo aver scelto la leva rischiosa e aver ricevuto la ricompensa piccola, gli animali con orientamento cauto sceglievamo stabilmente la leva sicura, mentre quelli propensi al rischio continuavano a preferire la leva incerta.

I ricercatori hanno scoperto una differenza nel cervello nei due gruppi di animali, nell’area chiamata nucleus accumbens. I neuroni di questa regione producono proteine sensibili alla dopamina, un composto chimico che è usato nelle comunicazioni tra neuroni. Nei ratti più cauti si attivava il gruppo di cellule del nucleus accumbens in misura molto più forte che nei ratti più propensi all’azzardo. Se però i ricercatori stimolavano i neuroni durante il breve periodo della decisione, i ratti amanti del rischio diventavano più prudenti. La ricerca è “un successo della neuroeconomia, un campo che lega i modelli economici al funzionamento del cervello”, scrivono in un commento Nick Hollon e Paul Phillips. Gli articoli sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature.

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